lunedì 29 ottobre 2012

Intervista Argonne: Matteo Birocchi, diplomato nel 2007


24 anni, mi sono diplomato all’Argonne nel 2007. Laureato in Ingegneria dei Sistemi Edilizi al Politecnico di Milano nell’ottobre 2012, lavoro come analista di Pricing e Revenue Management a Costa Crociere. Appassionato di qualunque tipo di sport e in particolare di calcio, sci e ping pong. Terzo di sei figli di genitori insegnanti.



Che cosa ti ha dato in particolare di positivo Argonne che ti è servito per la sua crescita personale?
L’Argonne mi ha dato la consapevolezza di poter cambiare il mondo attraverso le mie scelte, la speranza che lo sforzo di un limitato numero di persone, famiglie e insegnanti può contribuire a creare una realtà davvero bella da vivere. Mi ha reso una persona grata per quanto ricevuto e desiderosa di dare altrettanto.

In che modo Argonne ti ha aiutato ad affrontare il mondo professionale?  
La dedizione, la passione, la competenza e lo spessore umano dei professori mi ha spinto ad affrontare lo studio liceale e universitario con curiosità, determinazione e fiducia in me stesso.

Scuola omogenea maschile: un vantaggio o uno svantaggio? Perché?
Alla fine delle medie avevo pensato di cambiare, di andare in una scuola mista, non tanto perchè non fossi contento, ma per conoscere una realtà diversa, quella di tutti i miei amici al di fuori della scuola. E poi ovviamente la questione delle ragazze mi attirava. Ma il fatto che fossi convinto che la preparazione complessiva fosse migliore di quella di molti altri licei e che mi sentissi a casa all’Argonne, mi ha tolto ogni dubbio.
Non sono uno psicologo e quindi giudicando dai risultati e dall’esperienza di vita dico che funziona. Se la scelta fosse fatta dai genitori penso che dovrebbero ritenere un vantaggio l’omogeneità, ma poi ogni ragazzo deve essere libero di scegliere. Comunque poi all’università ho visto che le ragazze sono effettivamente indispensabili... per farsi passare gli appunti...

Un mondo tutto maschile: assomiglia più a una caserma, a una squadra sportiva o a un'avventura di pirati? Perché?
Direi che se tutti noi ci considerassimo dei gentlemen, una classe dell’Argonne assomiglierebbe a una squadra di calcio composta da giocatori del taglio di Javier Zanetti... Grandi amici e seri professionisti, e il prof è l’allenatore che prepara al match del lavoro e della vita.
Però nella vita scolastica c’è anche un po’ di Jack Sparrow in ognuno di noi ragazzi... Perchè ogni tanto bisogna fare qualcosa fuori dagli schemi...

Puoi condividere un breve ricordo, un episodio, della tua vita scolastica?
I ricordi più belli degli anni passati a scuola hanno sempre dei nomi e dei cognomi e quindi non si possono raccontare così su due righe. Il liceo è cominciato con la frase “mi dia due etti di prosciutto non è poesia“ e poi tutto è andato avanti. Tornei di calcetto vinti insieme, partite di halo, giornate sugli sci, lezioni effervescenti di matematica, divagazioni senza fine in latino, dadi truccati, note di classe sul registro, banchi spaccati a metà, chiamate di ore al più bravo della classe...

Perché scegliere oggi Argonne?
Perchè è una garanzia di una scuola che ti offre un corpo docente di alto livello, ti insegna a studiare e ti assiste con un tutor; il tutto in un’atmosfera familiare e divertente.

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