sabato 20 ottobre 2012

Messaggio sabato 20 ottobre ore 19.00


Comunicazione di venerdì 9 novembre
ore 19.30


Per favorire il colloquio, le domande, la discussione, la richiesta di chiarimenti, la condivisione dei punti di vista è stato aperta una pagina blog dedicata al dialogo raggiungibile a questo indirizzo
http://scuolaimiefaes.blogspot.it/

Messaggio sabato 20 ottobre 
ore 19.00

Nota: abbiamo aperto una nuova pagina che pubblica una serie di articoli a illustrazione della scelta pedagogica dell'omogeneità. Tra i primi testi pubblicati un articolo di Repubblica che presenta le sostenitrici di questa modalità, tra cui spicca Hilary Clinton, che da anni si batte a favore delle scuole single sex.

Credo sia opportuno chiudere qui i commenti: non è questo il luogo per una discussione, che oltretutto non vede in campo nessun esponente della proprietà IMI, che merita rispetto e attenzione. Inoltre è ben noto a tutti che il web esalta l’emotività e non favorisce il dialogo. Troveremo a breve altre opportunità per discutere con serenità e mettere sul tavolo le reciproche posizioni con chiarezza e rispetto reciproci.

Comprendiamo il dolore e l’amarezza dei genitori e dei ragazzi per la chiusura della loro scuola, non pretendiamo di sapere che cosa provino poiché non è capitato a noi, e possiamo solo immaginare che cosa soffriremmo se fossero state le nostre scuole a dover abbandonare il campo.

Va riconosciuto alla Congregazione il merito che,  pur nella dolorosa necessità di chiudere le attività, e di dover vendere lo stabile, lungi dal cercare una operazione speculativa, hanno lottato per trovare qualcuno che evitasse che al posto di una scuola dal primo settembre 2013 in via Amadeo si trovasse una attività commerciale o abitativa.

La Congregazione ha bussato a tutte le porte possibili a Milano. L’unica a rispondere alla richiesta della Congregazione è stata l’Associazione Faes che ha accettato di assumersi la responsabilità di gestire una nuova attività educativa, la quale, come è ben noto, non è attività che produca utili.
Come è stato scritto nella lettera, che ci risulta inviata da IMI a tutte le sue famiglie, “a breve saranno organizzate assemblee per ciascun settore” durante le quali sarà possibile un confronto diretto e sincero.
La Congregazione ha illustrato in questo modo, nella lettera sopra citata, i fatti:
  1. Come già comunicato da tempo la Congregazione si interrogava sul come poter dare continuità alla tradizione educativa IMI.
  2. La crisi aveva portato a dover scegliere tra due alternative: la chiusura della scuola stessa o la ricerca di soggetti che potessero subentrare nella gestione dell’attività scolastica.
  3. La ricerca non è stata facile e le difficoltà sono riconducibili alla dimensione della scuola e … al fatto che l’attività scolastica è una attività che non produce utili.
  4. Sono stati avviati contatti con diversi soggetti continuati per parecchio tempo, senza successo.
  5. Alla fine di settembre 2012 si è prospettato un accordo con il Faes e nei giorni scorsi è stato definito il passaggio di gestione della scuola per i settori Infanzia, Primaria e Media a partire dall’anno scolastico 2013-2014. Grazie a questo accordo il personale a tempo indeterminato della scuola dell’Infanzia, Primaria e Media passerà alle dipendenze del Faes.
  6. Nel Faes, IMI ha identificato un soggetto in grado di proseguire l’opera educativa portata avanti da loro per decenni, con gli stessi valori e ideali cristiani e umani.


Questi i fatti.

Per aggiungere a quanto sopra scritto e per la doverosa precisione, il Faes è stato riconosciuto dall’IMI come ente educativo in grado di dare continuità all’opera educativa, avendo a cuore i medesimi valori non negoziabili dell’IMI, pur se con modalità didattica e scolastica differente, ambito in cui vige la soggettività di scelta, basata su princìpi praticati da circa quarant’anni in Italia e nei quali crediamo ancora fortemente.
L’associazione Faes, tutta la dirigenza, i docenti, i genitori ribadiscono la massima disponibilità per aiutare le famiglie IMI a cercare la soluzione più adatta per loro, secondo i loro principi e nel rispetto dell’identità Faes, sia che questa scelta sia quella di accettare la proposta formativa Faes, sia se invece la scelta propenderà per altri istituti, statali o non statali, che risultino più in linea con la loro idea di scuola, di didattica e di educazione.

È ovvio infatti che al termine di questo anno scolastico, durante il quale nulla cambierà nella gestione attuale dell’IMI, ogni famiglia sarà libera di scegliere il futuro dei propri figli, così come peraltro in qualasiasi momento del presente anno.

Ringraziamo tutti per aver mantenuto un tono rispettoso e civile, anche nella forte e comprensibile emotività del momento, e rimandiamo la discussione nella sede opportuna.

Nessun commento: