mercoledì 14 novembre 2012

Concerto benefico: Giulia Molteni si racconta in musica


Giovedì 22 Novembre, alle ore 21.00 in via Copernico 9, si terrà presso il teatro Ridotto Sales, un concerto benefico a favore del fondo borse di studio FAES. 
Un concerto Jazz, "Classica & Jazz" il nome di tale evento, durante il quale suoneranno alcuni jazzisti che, noi di FaesBook abbiamo intervistato. 

La prima solista che vi presentiamo è una donna, unica donna protagonista della serata e quindi per galanteria le lasciamo il primo post. 

Si tratta di Giulia Molteni, classe 1987, che si esibirà al pianoforte; ha studiato al Conservatorio e ora frequenta i Civici Corsi di Jazz a Milano.
A lei la parola, e vi consigliamo di ascoltare anche la sua musica il 22 novembre sera.




In che modo ti sei avvicinata alla musica, quando hai deciso di iniziare a suonare uno strumento?

Mi sono avvicinata alla musica fin da piccola. Mia sorella, di quattro anni più grande, prendeva lezioni private di pianoforte da una vicina di casa e i miei genitori, pur non essendo musicisti, sono sempre stati molto appassionati di musica e pertanto sono cresciuta in mezzo a numerosi stimoli.
Avendo già il pianoforte in casa, mi veniva spontaneo sedermi, suonare e cantare semplici melodie che inventavo estemporaneamente. Notando questo interesse, i miei genitori all’età di sei anni mi hanno iscritta alla Civica Scuola di Musica di Lecco, la mia città, dove ho iniziato a frequentare un corso musicale propedeutico (teoria musicale ed esercitazioni corali per bambini ) e a prendere lezioni di piano negli anni successivi. Da allora in poi la mia passione per la musica, e per il mio strumento in particolare, è cresciuta gradualmente, facendosi più concreta e consapevole in questi ultimi anni.


Quante ore al giorno dedichi alla musica e allo studio?

Attualmente, dopo aver conseguito la Laurea triennale in Filosofia e il Diploma accademico di secondo livello in Pianoforte, svolgo diverse attività lavorative nell’ambito musicale: insegno pianoforte, mi esibisco come pianista solista e accompagnatrice e lavoro come pianista in progetti di musicoterapia orchestrale per  bambini e ragazzi con disabilità psichiche e mentali presso il centro di formazione e terapia Esagramma di Milano. Dedico alla musica la mia intera giornata.
Tra le attività lavorative, le ore di studio restano fondamentali per continuare a crescere e poter trasmettere questo bagaglio personale ai miei allievi.

Ci sono dei musicisti italiani o stranieri che apprezzi in particolare?

Essendo appassionata di molti generi, ci sono diverse figure all’interno dell’universo musicale alle quali mi sento particolarmente legata. Restringendo il campo all’ambito jazzistico, amo Bill Evans e Chick Corea. Per quando riguarda il panorama italiano, apprezzo dei grandi maestri che ho la fortuna di conoscere professionalmente e umanamente. Tra questi ricordo Enrico Intra, Franco Cerri, Franco D’Andrea e Giampiero Boneschi.

Come è nata la tua collaborazione per questo concerto benefico?

Attualmente frequento i Civici Corsi di Jazz presso la Civica Scuola di Musica di Milano, i cui responsabili sono Enrico Intra, Franco Cerri e Maurizio Franco. Questa collaborazione mi è stata proposta all’interno di questo ambito musicale.





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