lunedì 26 novembre 2012

Intervista a Sebastian Gatto: ex alunno Argonne


Gli uomini dell’ Argonne

Interviste ad ex alunni del 

liceo scientifico Argonne

Sebastian Gatto



Diplomato in Argonne nel 2001, sposato con Elisa da quasi 4 anni .
Imprenditore attivo nel settore food retail e produzione alimentare è attuale proprietario e direttore del prestigioso ristorante Savini in Galleria Vittorio Emanuele a Milano.


Che cosa ti ha dato in particolare di positivo Argonne che ti è servito per la sua crescita personale?
Rigore, uno stile di vita, un sistema di studio, un modo migliore per relazionarmi con il prossimo, un mondo in cui credere.

In che modo Argonne ti ha aiutato ad affrontare il mondo professionale?  
Nello specifico credo molto poco … In generale ha contribuito profondamente alla mia formazione di uomo, quindi il resto è una successiva conseguenza.

Scuola omogenea maschile: un vantaggio o uno svantaggio? Perché?
Forse a distanza di anni ho capito i vantaggi della scuola maschile ma adesso ho quasi trent’anni e con il senno di poi ….Certo nella crescita il confronto con l’universo femminile è mancato parecchio ma tra i dieci e vent’anni maschietti e femminucce viaggiano a velocità diverse e una separazione nella formazione è sicuramente vincente. D’altro canto però confrontarsi sarebbe molto utile per esempio anche solo  nei momenti di ricreazione  quindi condividere lo stesso building credo che possa essere un buon compromesso .

Un mondo tutto maschile: assomiglia più a una caserma, a una squadra sportiva o a un'avventura di pirati? Perché?
Penso che l’avventura Argonne sia più simile ad una squadra sportiva. Si impara a puntare sulla forza del gruppo (almeno si tenta ) anziché concentrarsi sul proprio ego. La condivisione di tutti i momenti con i propri compagni è un momento di crescita importante basato sul confronto reciproco

Puoi condividere un breve ricordo, un episodio, della sua vita scolastica?
Ci sono tanti episodi avendo fatto dalle elementari al Liceo.
Le prime esperienze di un tutoring
Il Maestro Pierro che, sebbene non sia mai stato il mio maestro, mi faceva piangere solo a vederlo.
Il Giovedi, il turno del “campo Grande”: mi sentivo un giocatore che entrava a San Siro .
Il Maestro Carlo che, ancora giovane, si divertiva più di noi all’intervallo ma sudava come tutta la classe messa insieme.
I primi spettacoli musicali con il Maestro Del Carmine, quando sul palco del teatro non mi usciva fiato dall’emozione e il fratello più grande di Paolo Camiciotti ha iniziato a suonare al posto mio e io impassibile ho fatto finta di essere io il solista. A proposito: grazie!
Qualche problema di salute nelle medie dove ho perso mesi di scuola e tutta la scuola – professori e compagni - mi hanno aiutato al reinserimento.
Quando all’esame di quinta elementare all’orale la maestra di commissione mi ha chiesto che cos’era per me la Mafia ?????? E io, con cadenza siciliana, risposi: “Nulla SAccio !!!”. Passato a pieni voti .
Le superiori…. eravamo proprio scemi e di scherzi ai professori a bizzeffe; ma allora non c’era you tube!
E poi Don Michele, il periodo in Irlanda, il prof. Torresani un uomo di grande sapienza ma su di me un grande effetto soporifero…
L’anno della maturità, ciao Matteo.
Avrei un libro da scrivere davvero e mentre scrivo gli episodi mi vengono in mente come se fosse ieri. VOGLIO TORNARE A SCUOLA!

Perché scegliere oggi Argonne?
L’Argonne è un percorso obbligato di crescita umana . Non ci sono corsi di istituti tecnici o di laurea che tengano se prima non sei diventato uomo. Potranno mancare ingegneri idraulici o muratori, cuochi e pasticceri, giornalisti e interpreti; ma oggi l’unica vera cosa che manca è l’Uomo, nella sua essenza migliore.

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