lunedì 10 dicembre 2012

iPad per studiare

Tablet, Samsung, iPad e chi più ne ha più ne metta.
Ormai questi nuovi e innovativi mezzi tecnologici stanno spopolando e sempre più vengono utilizzati da persone di ogni età.

Stanno ormai sostituendo i pc, i notebook, stanno sostituendo i quaderni per prendere appunti, stanno sostituendo i libri di testo.

Vi vogliamo proporre un articolo uscito qualche giorno fa, che ci fa riflettere dell'importanza di questi mezzi, di queste tecnologie che spaventano forse ma aiutano sicuramente!

Buona Lettura!



iPad a scuola: istruzioni per l’uso della multicanalità in classe




iPod, smartphone, tablet, anzi ancora più spesso iPad a scuola. Il fenomeno del Bring Your Own Device (Byod) che ha terrorizzato aziende e organizzazione oggi arriva …in cartella. Come le aziende in passato, anche le istituzioni scolastiche non sanno gestire una consumerization dell’It che, tra i ragazzi in età scolare, è interessante per tanti motivi (a partire dal fatto che in genere sono loro ad avere i modelli più cool). L’iPad a scuola ci arriva eccome (malgrado i professori cerchino di sconsigliarlo per evitare spiacevoli inconvenienti tipo furti o alunni imboscati a chattare e/o guardarsi i video di nascosto).
iPad-a-scuola
E se invece di ostacolare gli eventi, non si decidesse di sfruttare l’occasione attuando una digital strategy didattica? Alberto Pian, docente ed esperto tecnologico, ha deciso così di scriverci un libro “Ipad in classe”. È un e-book, parla di iPad a scuola e insegna agli educatori tantissime cose.

iPad a scuola: una questione di metodo, ma non solo

Tra tagli e spending review la scuola italiana è al collasso. Quella tecnologia che dovrebbe aiutare a ridurre i costi e a migliorare i servizi è un concetto astruso a chi ogni anno consegna ai genitori una lista della spesa per compensare i materiali che la scuola non può più permettersi di acquistare, dalla carta igienica alle risme di fogli A4. Pensare ai pc e a un collegamento Internet per tutti è utopia. Le scuole più fortunate hanno una classe conla Lim, la lavagna multimediale. Eppure  i ragazzi vanno avanti a loro modo: usano e imparano le tecnologie con una naturalezza invidiabile. E spesso, sono loro a introdurla: l’iPad a scuola è l’ultimo trend.
Basterà un libro a cambiare le cose?
Nessun libro e nessuno strumento possono fare miracoli: se manca la voglia di esplorare nuovi modi di insegnare non si ricaveranno molte soddisfazioni, né da questo libro, né dagli iPad a scuola, né da qualsiasi altro strumento e impostazione… Ma curiosità, interesse, passione, professionalità, non mancano nei nostri docenti. Le carenze e i problemi vengono da altre parti, non certo da loro!
Il titolo parla di un metodo da usare con gli iPad a scuola. Ne esiste uno solo?
“In effetti iPad in classe insegna molti metodi e molte pratiche. Ma queste sono tutte collocate nel solco del metodo principale della scuola del XXI secolo, che è quello di una didattica integrata e multicanale. Cioè una scuola che interagisce con gli studenti impiegando gli strumenti più avanzati in modo semplice, chiaro ed efficace. Ho pensato questo libro per gli insegnanti che vogliono usare gli iPad a scuola, offrendo molti metodi e pratiche di una scuola pedagogicamente attiva e dinamica”.
Quali sono gli obiettivi di un… iPad in classe?
iPad-in-classeRendere subito operativi gli insegnanti con i loro allievi integrando le novità con il loro stile e il loro metodo.  iPad in classe spiega come insegnare e apprendere meglio utilizzando gli iPad a scuola per esempio interrogando la GMA (Google Memory Assistant) per raccogliere le fonti con i propri studenti, per selezionarle e per presentarle a scuola con l’iPad. Insegna a lavorare con i libri di testo di carta, in ePub e PDF per creare un ambiente di apprendimento senza ostacoli. Insegna a integrare le conoscenze dei libri con quelle reperite nel Web, nei Podcast, nelle lezioni raccolte nel catalogo di iTunes U e quindi ad avere tutte le informazioni nell’iPad a scuola. Contenuti e schede di supporto aiutano a imparare i metodi migliori e più efficaci per utilizzare gli iPad a scuola. Sono metodi che ho ideato personalmente, applicandoli in contesti di sperimentazione significativi a livello nazionale e internazionale.
Che livello di esperienza e capacità è richiesto a un insegnante che vuole usare iPad a scuola?
Il libro permette di operare a vari livelli perché non insegna modelli astratti e non è un tutorial tecnico di applicazioni. Parte da contesti concreti e da problemi reali dell’insegnamento, affrontati attraverso l’iPad e nuove tecniche di insegnamento/apprendimento. Si può partire da un punto o da una scheda qualsiasi. Vengono spiegati metodi di lavoro per insegnare e per apprendere usando il tablet come un quaderno multimediale integrato, in modo che in classe tutti abbiano tutto. Docenti e studenti potranno scoprire come rendere attivo e dinamico l’apprendimento attraverso la produzione di filmati, schede multimediali di ricerca e di sintesi, presentazioni interattive, lezioni minimaliste oppure organizzate, lezioni collage oppure podcast. Il tutto con un orientamento pratico, attraverso decine di esempi e di procedure come, ad esempio, organizzare un apprendimento mobile, interattivo e stimolante. In sostanza ogni docente potrà utilizzare il libro per scegliere le proprie combinazioni e i propri livelli. Ogni cosa è sempre spiegata in modo chiaro e semplice. Almeno, questo è l’intento!
È possibile fare attività didattica tradizionale con gli iPad?
L’iPad a scuola porta un cambiamento nella didattica perché cambia le dinamiche: è mobile, sempre connesso, è giocoso e giocabile. Niente può essere come prima in classe se si adotta il concetto di un iPad a scuola per ogni studente. Ma, ovviamente, gli insegnanti non sono obbligati ad applicare integralmente ciò che viene loro suggerito. Agli insegnanti che non vogliono abbandonare il lorovecchio sistema o che non desiderano gettarsi completamente nell’avventura, viene consigliato di assumere una delle attività strutturate proposte dal libro e di portarla avanti con continuità riservando un piccolo spazio settimanale delle loro lezioni. E un buon modo per incominciare a entrare nel nuovo, portando l’iPad a scuola senza lasciare completamente il vecchio. Per esempio si possono prendere in considerazione attività legate alla produzione di libri e libri di testo. Con gli iPad a scuola è possibile costruire veri libri interattivi e multimediali, ma anche semplici opuscoli e dispense, fino ad arrivare a libri di testo di grande impatto, che interagiscono con i lettori. Il libro insegna anche distribuire on-line i contenuti agli studenti con gli strumenti Apple tramite iTunes U.
Alcuni capitoli parlano di ludodidattica. Edutainment a scuola, finalmente, con un pizzico di gamification?
iPad-a-scuola-rfidÈ una novità assoluta nel panorama italiano: i capitoli si avvalgono del contributo di Elisabetta Serrao, esperta in gamificazione, che ha collaborato alla stesura di alcune parti. Vogliamo aiutare i docenti a gestire il cambiamento, perciò il libro parla di come insegnare e apprendere con rigore, ma senza trascurare il piacere e il gioco. A questo proposito tratta anche argomenti come costruire giochi didattici e utilizzare in chiave didattica quelli esistenti. Impiegare l’iPad a scuola vuol dire trovare i metodi e le applicazioni giuste per condividere i prodotti e le risorse, per lavorare in gruppo, a distanza o nello stesso ambiente in una varietà di modi, secondo una didattica moderna. È tutto l’insieme che rende l’apprendimento e l’insegnamento, come diciamo, più giocoso e giocabile.
Il libro è articolato in capitoli di spiegazione seguiti da schede di attività e tutorial. Decine di idee, di pratiche attive, di esercizi e di attività sono raccolte in una impaginazione chiara ed efficace. A questo libro è associato un Blog nel quale verranno pubblicati aggiornamenti e integrazioni e potrà essere impiegato per avere una consulenza in più dell’autore.

Tra le scuole amiche del Faes segnaliamo l'Accademia Everest, di Lugano, che ha posto l'iPad e l'interattività al centro della propria didattica, con risultati entusiasmanti.





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