venerdì 4 gennaio 2013

Vino o latte?

Per il post di oggi siamo andati a ripescare un articolo apparso su FamiglieFelici, blog che spesso citiamo per la quantità di interessanti spunti che riteniamo utile condividere con voi.
L'argomento di oggi è "La dittatura dei bambini nei confronti dei genitori".

Beh, vi lasciamo alla lettura di questo post, (che trovate anche a questo link) e speriamo che vi faccia riflettere perchè siamo pronti a rispondere alle vostre domande, a pensare con voi e ragionare sulla questione insieme!





La bimba ha poco più di due anni, e a metà mattina ha iniziato a vomitare. “Un altro caso di influenza intestinale”, pensa la maestra dato che la città è piena e l’asilo nido svuotato. Chiama la mamma, diciamo una professionista, un avvocato, seguendo alla lettera la procedura: “Annina è malata, ha vomitato due volte”. “Che strano”, risponde la madre” stamattina stava benissimo. Siamo anche andate a fare colazione insieme al bar e le ho finalmente fatto prendere un espresso. Me lo chiedeva da così tanto tempo che oggi come regalo gliene ho preso uno tutto per lei!”.
Già, e magari dopo il caffè ha chiesto anche una Marlboro?  E perché non gliel’ha data? Perché non applicare il medesimo approccio anche a questa richiesta?
Può sembrare una barzelletta, anni fa si raccontava quella dei genitori che portano il bimbo di quindici mesi all’ospedale e alla fine confessano di avergli fatto bere del vino bianco. Il medico reagisce scandalizzato: “latte deve bere un bambino, latte! Non vino!”. E i genitori appiano ancora più stupiti e smarriti: “latte? Con l’impepata di cozze?!”.
Questa volta però non è una barzelletta, ma una storia verosimile. E sembra essere il problema educativo della nostra epoca: mamme e papà danno fuori di testa.
Viviamo sotto la tirannia degli infanti: il potere sembra essere saldamente nelle mani di questi piccoli selvaggi, che impongono la loro sregolata volontà, fissando regole che li portano ad essere sempre più egoisti ed egoreferenziati.  Con il concorso di colpa, anzi noi: con la piena responsabilità dei genitori.
Che cos’hanno in testa padri e madri quando dicono che sarà il bambino a decidere quando smettere l’allattamento al seno: è forse questa una decisione che un bambino può prendere?
Che cos’hanno in testa padri e madri quando dicono che sarà il bambino a decidere quando smettere il pannolino: è forse questa una decisione che un bambino deve prendere?
Che cosa sta succedendo allora? Perché mamme e papà, che non possono certo essere descritti come sprovveduti o ingenui o sciagurati, danno fuori di matto? Perché persone che giornalmente prendono decisioni difficili e gravide di conseguenze, si lasciano tiranneggiare e manipolare da infanti incapaci anche di parlare?
Due le ragioni con le quali vogliamo provocarvi: già perché ormai ci conoscete e sapere che usiamo “parolacce” per svegliare il ragionamento, per infiammare la discussione. E vogliamo dunque essere ruvidi e duri:
1)   Non gliene frega nulla dei figli: ne hanno voluto uno (avere un figlio oggi va di moda) ma non hanno mai inteso educarlo. Che ogni novità viene venduta con il suo manuale delle istruzioni e poi quando siamo stufi, la si può buttare via. Quindi con i figli è la stessa cosa: lasciamo che facciano quello che vogliono e che non rompano.
2)   Li amano troppo, ma confondono il significato di amore. Amore non è un sentimento, è un piano d’azione. Quindi, confondono ciò che i figli vogliono con ciò di cui i figli hanno bisogno. E questo è un punto critico. I genitori hanno il dovere di dare ai loro figli ciò di cui questi hanno realmente bisogno e non ciò che pretendono, e che generalmente non è ciò che meritano o di cui abbisognano.
E allora? Quali sono le cause di questa deriva e quali le soluzioni? Che ne pensate? Avete idee? Suggerimenti? O non la pensate come noi?


A margine ricordo il bell'articolo apparso ieri sul CorSera a firma Antonio Polito su un tema analogo. Si può dissentire, ma non si può cogliere lo stimolo a riflettere.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.