lunedì 17 marzo 2014

Biologhe per un giorno alla Statale


Continuano le collaborazioni degli alunni e delle alunne di Argonne e Monforte con le principali università milanesi. 
Le ragazze di terza liceo classico della Monforte sono state recentemente ospiti presso il Cusmibio (centro universitario delle bioscienze) dell'università degli studi di Milano.

Nello specifico effettuano un'esercitazione guidata per riconoscere se il DNA di un campione di farina dichiarata di mais è di origine vegetale, ricercando un gene del cloroplasto, se è effettivamante di mais, ricercando il gene specie- specifico della zeina e se  il mais è di origine OGM, ricercando il gene Bt.
Stanno simulando l'attività che normalmente viene svolta nelle aziende o dai NAS come controllo qualità.
Il mais (Zea mais, detto anche granoturco) può essere geneticamente modificato affinché produca una sostanza velenosa per gli insetti nocivi. Il vantaggio derivante da questa modificazione consiste nel fatto che l’agricoltore non ha più bisogno di ricorrere agli insetticidi per debellare gli insetti infestanti. 
Il mais geneticamente modificato è chiamato Bt-mais, in quanto il gene che è stato inserito è il gene Bt del batterio Bacillus thuringiensis. Il gene Bt codifica per la proteina Cry, una proteina che, quando è ingerita, cristallizza nell’intestino di alcuni insetti e li uccide. La proteina Cry è tossica solo per alcune specie di insetti (quelli che hanno, sulle cellule intestinali, il recettore per la proteina Cry), e non è tossica per altri insetti, per gli uccelli e i mammiferi.

Dai campioni viene estratto il DNA, viene poi applicata la tecnica della PCR utilizzando primer specifici per il gene Bt e successivamente si effettua l’elettroforesi e si analizzano i risultati.

 

 

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